Da Monastero a Manicomio: un viaggio tra le anime dimenticate di Collegno

Ci sono storie destinate a lasciare un’impronta indelebile, e questa è una di quelle. Un tempo, tra le mura di quel Monastero, riecheggiavano le voci dei frati, canti sacri che si intrecciavano con il silenzio della clausura. Poi, nel 1852, le stesse mura divennero testimoni di sofferenza e follia, quando il complesso fu trasformato nel Regio Manicomio, un luogo in cui i lamenti e le preghiere dei malati psichiatrici riecheggiavano nei lunghi corridoi.

Per oltre un secolo, quelle stanze hanno custodito storie dimenticate, anime inquiete e segreti mai rivelati, fino alla legge Basaglia del 1978, che decretò la chiusura degli ospedali psichiatrici in Italia. Oggi, il tempo ha abbattuto i muri di segregazione, e il complesso è immerso in un parco pubblico intitolato al Generale Dalla Chiesa, che cela ancora le tracce di un passato sospeso tra fede, follia e mistero.

Passeggiare tra questi luoghi significa ascoltare ciò che il…